Cormons: dal 23 al 26 ottobre il 28° Jazz & Wine of Peace. Premio Mario Bardusco a William Parker
Scritto da Marco Scolesi
giovedě 23 ottobre 2025
CORMONS - Si rinnova l’appuntamento con il festival Jazz & Wine of Peace, in programma dal 23 al 26 ottobre a Cormons e in cantine, locali, dimore storiche, teatri, fra Collio friulano e sloveno: la manifestazione, ideata e organizzata da Circolo Controtempo, porta su un palcoscenico diffuso nel territorio i protagonisti della scena jazz contemporanea – nazionale e internazionale – proponendo un fortunato connubio fra musica ed eccellenze enogastronomiche locali. Un’edizione – questa 28a – all’insegna del dialogo creativo e dell’inclusione culturale, com’è nel dna del festival, nato nel segno del dialogo transfrontaliero e della pace fra i popoli. E che rinnova un format da sempre capace di richiamare l’attenzione del pubblico nazionale ed europeo: negli anni si è infatti consolidata la presenza di spettatrici e spettatori provenienti da diversi paesi, in particolare da Austria, Germania, Slovenia.
I LUOGHI E I NUMERI
Organizzato da Circolo Controtempo di Cormons, quartier generale da cui si dirama il programma diffuso, in 4 giorni il festival ospiterà 29 eventi, distribuiti in 4 teatri (Teatro Comunale di Cormons, Kulturni Dom di Gorizia, Kulturni Dom di Nova Gorica, Nuovo Teatro Comunale di Gradisca), e 21 fra aziende vitivinicole, dimore storiche, locali e nel centro storico di Cormons; 7 saranno i Jazz & Taste, i piccoli concerti in dimensioni più intime, dove la musica è studiata per accompagnare ed esaltare le degustazioni di vini.
IL PROGRAMMA
Nel programma, il primo curato dal nuovo direttore artistico Enrico Bettinello, spazio ad alcuni dei nomi più coinvolgenti e originali della scena creativa contemporanea: dalla pluripremiata sassofonista britannica Nubya Garcia, voce innovativa della scena jazz, capace di miscelare influenze classiche, dub, latin e broken beat (venerdì 24, Teatro Comunale di Cormons, alle 21.30), al sassofonista James Brandon Lewis, fra i più ispirati esponenti della musica afroamericana di oggi (giovedì 23, Teatro Comunale di Cormons, alle 21.30); dal leggendario trio australiano The Necks con la loro sintesi tra avanguardia, minimalismo, jazz e ambient (venerdì 24, Nuovo Teatro Comunale di Gradisca, alle 18), alla band milanese Calibro 35 in “Exploration”, un tuffo nell’universo del jazz-funk cinematografico (sabato 25, Teatro Comunale di Cormons, alle 21.30); passando per il contrabbassista americano William Parker che, insieme a due straordinari improvvisatori come Cooper Moore e Hamid Drake, dà vita a un rituale di musica quotidiana, di mantra, di cuore (giovedì 23, Villa Attems, alle 18.30), e il progetto Y-OTIS, che con il suo mosaico sonoro attraversato da elettronica e hip hop, è tra le realtà più originali della scena europea (sabato 25, Vila Vipolze, alle 18.30).
Un’edizione anche molto al femminile, quella in arrivo, che presenta i progetti di artiste affermate ed emergenti della scena jazz internazionale: la flautista e compositrice franco-siriana Naissam Jalal, tessitrice di legami tra diverse culture musicali (giovedì 23, Cantina Jermann di Ruttars, alle 11); Maria Chiara Argirò, attiva sulla scena londinese (domenica 26, Azienda Agricola Gradis’ciutta, alle 17.30), a cui è affidata la festosa chiusura fra jazz, elettronica e songwriting sperimentale; il trio guidato dalla pianista greca Tania Giannouli (sabato 25, Kulturni Dom di Nova Gorica, alle 11) in un live che sfuma i confini fra Oriente e Occidente; la bassista Rosa Brunello (domenica 26, Villa Attems, alle 15), con due artiste di culto come Yazz Ahmed e Tamar Osborn in “Senseless Acts of Love”, rituale organico e danzante; la violinista Anais Drago (sabato 25, Villa Codelli, alle 15) con il Trio Relevé, di recente selezionato per gli showcase della European Jazz Conference; Ana Cop con la band Lilamors che intreccia la poesia del canto alle possibilità liriche del pianoforte e alle sonorità elettroniche (giovedì 23, Castello di Spessa, alle 15); Knobil (domenica 26, Tenuta Villanova, alle 11), progetto jazz scintillante post-bop creato da Louise Knobil, contrabbassista, cantante e compositrice di Losanna. Tessono un dialogo fra passato e presente le cantautrici Valentina Fin con il progetto “Cohors” (venerdì 24, Abbazia di Rosazzo, alle 11) e Simona Severini con “Fedra” (venerdì 24, Villa Nachini Cabassi, alle 15): la prima mette in dialogo il jazz con la tradizione musicale delle corti europee del Rinascimento, la seconda esplora la soglia fra jazz, musica antica e canzone d’autore.
IL PREMIO MARIO BARDUSCO
Novità di questa edizione è il Premio Mauro Bardusco, storico direttore artistico nonché fondatore del festival, scomparso nel 2024. Enrico Bettinello, in accordo con il direttivo di Circolo Controtempo, ha deciso di istituire il riconoscimento che sarà consegnato ogni anno a un o una artista inserita nel programma per “la capacità di coniugare creatività, innovazione e messaggio di pace”. Per il 2025 il premio è stato assegnato al contrabbassista newyorkese William Parker, artista il cui percorso ormai pluridecennale rappresenta un esempio straordinario di umanità, spiritualità e bellezza e che si esibirà in trio.
LA MOSTRA “BROTZMANN, IN MY FOCUS” E IL PODCAST “SIKTER”
Completano il ricco programma la mostra fotografica “Brotzmann, In My Focus” del fotografo sloveno Ziga Koritnik (inaugurazione giovedì 23, alle 20.30, Enoteca di Cormons) e la presentazione del podcast “Sikter” con il giornalista Rodolfo Toè e il fotografo Massimo Sciacca (sabato 25 ottobre, al Kulturni Dom di Gorizia, dopo il concerto “Brulicare”). Il progetto fotografico di Ziga Koritnik, “Brotzmann, In My Focus”, è un racconto per immagini che attraversa decenni di jazz e improvvisazione, restituendo l’intensità di una musica in continua trasformazione: un tributo profondo all’eredità duratura del sassofonista e clarinettista tedesco Peter Brotzmann e alla forza visionaria della sua arte. "Sikter" è un podcast del Post, scritto e narrato dal giornalista Rodolfo Toè, che racconta la storia di una band di Sarajevo durante la guerra degli anni Novanta.
Informazioni e biglietti 331 1722777,
e www.controtempo.org.