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venerdì 26 aprile 2024
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Il 12° Torino Jazz Festival dal 20 al 30 aprile. Le celebrazioni per Duke Ellington
Scritto da Marco Scolesi   
sabato 20 aprile 2024
TORINO - Il Torino Jazz Festival 2024, con la direzione artistica di Stefano Zenni, giunge alla 12a edizione, si svolgerà dal 20 al 30 aprile e si presenta come una delle più ricche di sempre, una carrellata di eventi in cui si susseguono grandi concerti sui palchi e nei club, conferenze, presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche, marching band e molto altro ancora.

OMAGGIO A DUKE ELLINGTON

Il programma del “Main”, non avrà un’unica sede ma sarà diffuso sul territorio. Ospiteranno i concerti: il Teatro Regio, il Piccolo Regio, il Teatro Vittoria, Hiroshima Mon Amour, il Teatro Alfieri, il Teatro Monterosa, il Teatro Colosseo, la Casa Teatro Ragazzi e Giovani, il Bunker, l’Auditorium Giovanni Agnelli e la Sala 500 del Lingotto, il CAP 10100. Il Torino Jazz Festival 2024 celebra Duke Ellington, a 50 anni dalla scomparsa, e il ritorno in città di John Zorn dopo molti anni di assenza. TJF 2024 si apre alle tante forme del jazz: accoglie i grandi musicisti che celebrano la tradizione più alta e vitale, lascia spazio alle ibridazioni con i generi più disparati - dal rap all’elettronica, dal soul al folk, dalla classica al rock - che da tempo ravvivano la parola “jazz” in senso autenticamente contemporaneo, invita alla scoperta di artisti ancora poco conosciuti, promuove la creazione di musica che si avvia verso un nuovo pubblico, festeggia la gioia di ritrovare i maestri che sanno rinnovarsi. “Un festival oltre le categorie, come direbbe Ellington - sottolinea il direttore artistico Stefano Zenni - , ma anche oltre i confini (non solo geografici), dove le persone si ritrovano nel nome di una musica - il jazz - nata per celebrare una comunità libera”.

NUOVE PRODUZIONI ED ESCLUSIVE

Nuove produzioni ed esclusive, dai musicisti emergenti alle grandi figure della scena mondiale, tra i quali Dave Holland, Christian Mc Bride, Gonzalo Rubalcaba, John Zorn e Roscoe Mitchell, Paolo Fresu, Fatoumata Diawara, Mats Gustafsson, Steve Lehman, Marta Warelis, Sakina Abdou, Alexander Hawkins, Matthew Wright, Roberto Gatto, Francesco Bearzatti e tanti altri. Alle nuove generazioni è dedicata un’attenzione particolare. Nell’ambito del progetto Torino Futura, il festival accoglierà gruppi di studenti delle scuole secondarie superiori, che potranno conoscere i meccanismi di un grande evento dal vivo, negli aspetti sia organizzativi sia artistici. E avvicinarsi alla magia del jazz con biglietti a portata delle loro tasche, perché per gli under 14 i biglietti del Festival hanno il costo simbolico di 1 euro.

MAIN EVENTS

Ad aprire i concerti del “Main”, lunedì 22 aprile, al Teatro Alfieri (ore 21), Dave Holland con Kevin Eubanks e Eric Harland. Martedì 23 aprile, al Teatro Colosseo (ore 21), Christian Mc Bride. Mercoledì 24 aprile, Gonzalo Rubalcaba Trio (Teatro Colosseo, ore 21). Prima del concerto consegna della borsa di studio voluta da AICS Torino APS "Memorial Sergio Ramella" a un studente del terzo anno del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Torino. Giovedì 25 aprile, Festa di Liberazione, in mattinata alle 11.30, al Teatro Vittoria, la pianista Marta Warelis. Alle 18, a Hiroshima Mon Amour, Sélébéyone, gruppo in cui spicca la figura di Steve Lehman. Alle 21, al Teatro Regio, nell’ambito del calendario delle celebrazioni istituzionali per l’anno 2024, promosse dalla città di Torino, dal Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte, con Fondazione Polo del ‘900 e Fondazione per la Cultura Torino, il festival si unirà alle celebrazioni con il concerto della cantante Fatoumata Diawara, in uno spettacolo idealmente dedicato alla gioventù resistente e in particolar modo a Dante Di Nanni, a ottant’anni dalla morte. Il concerto è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria dal 17 aprile (ore 10) sul sito www.torinojazzfestival.it.
Venerdì 26 aprile, doppio appuntamento, alle 18, al Piccolo Regio, produzione originale, Alexander Hawkins-Matthew Wright con “Suite Duke”. Alle 22, al Bunker, Ghost Horse. Sabato 27 aprile, alle 11.30 e alle 16, a Casa Teatro Ragazzi e Giovani, Sakina Abdou. Alle 18, al CAP 10100, Down Bit Duke, “Omaggio Fantascientifico a Duke Ellington”, con un trio guidato da Francesco Bearzatti, uno dei musicisti più creativi del jazz italiano ed europeo. Alle 21, al Teatro Monterosa, Roberto Gatto, omaggia la musica di Tony Williams.
Doppio appuntamento con due maestri assoluti dell’improvvisazione, domenica 28 aprile. Alle 18, in Sala 500, Lingotto, in anteprima il duo Roscoe Mitchell-Michele Rabbia. Alle 21, all’Auditorium Giovanni Agnelli, Lingotto, una coproduzione con Jazz is Dead in esclusiva, John Zorn New Masada Quartet.
Lunedì 29 aprile, alle 21, al Teatro Colosseo, in collaborazione con Associazione Carlo U. Rossi, il Premio Carlo U. Rossi. Presentati da Rocco Papaleo partecipano Caparezza, Nina Zilli, Meg, Blue Supernova, Negrita, il quartetto di Emanuele Cisi e altri prestigiosi ospiti a sorpresa. Alle 22, al Bunker, The End featuring Mats Gustafsson.

LA CHIUSURA

Grande chiusura, martedì 30 aprile, Giornata Internazionale Unesco del Jazz. Il festival termina con un doppio appuntamento: alle 18, a Casa Teatro Ragazzi e Giovani, Eric Mingus e Silvia Bolognesi. Gil Scott-Heron, scrittore, musicista, compositore ed attivista afroamericano, è l'ispirazione che muove il progetto della formazione "Is that Jazz?” (diretta su Radio 3). Alle 21, all’Auditorium Giovanni Agnelli, produzione originale del festival, Paolo Fresu Quintet con Torino Jazz Orchestra e la direzione e gli arrangiamenti di Paolo Silvestri “Repens”.

EVENTI COLLATERALI

Le giornate di sabato 20 e domenica 21 aprile saranno dedicate ad anteprime del Torino Jazz Festival con vari appuntamenti. Sabato 20 aprile la JST Jazz Parade, accompagnata dall’animazione Lindy Hop a cura de La Bicicleta, si esibirà nei quartieri e nel centro cittadino per far rivivere la tradizione delle band itineranti. Partenza dal mercato di Porta Palazzo con tappa in piazza Palazzo di Città per l’inaugurazione della mostra Suspended Groove, a cura del Collettivo Fotografi Jazz Torino e dedicata alle passate edizioni del Torino Jazz Festival. Al termine, tappa alle Gallerie d’Italia-Torino in piazza San Carlo.
Sempre sabato 20 aprile, inaugura la mostra dei fotografi Patrizio Gianquintieri e Massimo Novo dal titolo  "Teranga... Mon Amour. Souvenirs du Sénégal". La mostra è la sintesi di un viaggio a Saint Louis, antica città alla foce del fiume Senegal, per assistere al Jazz Festival. Domenica 21 aprile si rinnova la collaborazione con il Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea, con il concerto di Valeria Sturba.
Particolare rilievo assume la collaborazione tra il Museo del Cinema e il Torino Jazz Festival, riannodando i fili che legano il cinema e la musica jazz. Saranno proiettati tre documentari, realizzati dal 2010 al 2022 da Mathieu Amalric su John Zorn, intraprendendo con lui un viaggio musicale senza fine. Ma la collaborazione con il Museo del Cinema si inserisce ancora di più nel ricco programma di concerti, partecipando all’omaggio a Duke Ellington con la proiezione di tre film la cui colonna sonora è stata curata dal Duca, tra i quali Paris Blues di Martin Ritt. Il terzo appuntamento è dedicato all’incontro straordinario tra Franco Maresco e Steve Lacy che suona i brani del Duca. Nel 1999, in occasione del centenario della nascita di Ellington, Franco Maresco commissionò a Steve Lacy l'esecuzione di dieci brani del Duca, che vennero registrati e filmati a Palermo. Oggi, a vent'anni dalla morte di Lacy e a cinquanta da quella di Ellington, quel materiale inedito riemerge dall'archivio del grande regista siciliano.
La programmazione del Torino Jazz Festival 2024, inoltre, si arricchirà di altri 34 appuntamenti in 15 club - Amen Bar, Bagni Pubblici di via Agliè, Cafè Neruda, Comala, Educatorio della Provvidenza, Folk Club, Laboratori di Barriera, L’Arteficio (Circolo della Magia), Off Topic, Osteria Rabezzana, Piazza dei Mestieri, Spazio 211, Bocciofila Vanchiglietta Rami Secchi, Circolo Familiare Fioccardo, Royal Club - collocati in tutta la città. E per finire "Jazz Blitz" e "Jazz Talks".