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Firenze: dal 20 al 30 novembre Flux-Flussi di Musica Creativa. Osservatorio di nuovi linguaggi jazz |
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Scritto da Marco Scolesi
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giovedì 20 novembre 2025 |
FIRENZE - Dal 20 al 30 novembre il PARC-Performing Arts Research Centre di Firenze si trasforma in un osservatorio sui nuovi linguaggi della musica d’improvvisazione con l’edizione 2025 di Flux-Flussi di Musica Creativa, la rassegna curata da Toscana Produzione Musica (TPM), centro di produzione presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Francesco Mariotti e Maurizio Busìa. Sette serate per dieci concerti in cui si incontrano le personalità del jazz contemporaneo e delle musiche di ricerca internazionali, in dialogo con i protagonisti della nuova scena italiana.
L'APERTURA CON MAZUREK-MITELLI
L’inaugurazione è affidata, giovedì 20 novembre ore 21, a Star Splitter, il progetto che unisce due delle personalità più creative della scena internazionale: il trombettista e compositore americano Rob Mazurek, figura centrale del jazz di Chicago, e Gabriele Mitelli. Insieme danno vita a un universo sonoro sospeso tra jazz, avanguardia e poesia elettronica, costruendo trame che si muovono tra energia cosmica e improvvisazione radicale.
FLUX 2025
Il giorno successivo, venerdì 21 novembre ore 21, protagonista sarà la nuova formazione diretta da Riccardo Brazzale, Lydian New Call. Dopo trentacinque anni di attività come Lydian Sound Orchestra, la storica medium band cambia pelle e si rinnova nel segno della ricerca, coinvolgendo una dozzina di giovani musicisti. Sabato 22 novembre la giornata si apre alle 19 con il contrabbassista Jacopo Ferrazza e il suo quintetto Prometheus. Alle 21, spazio al nuovo progetto del visionario batterista Jim Black, The Shrimps, con Asger Nissen e Julius Gawlik ai sassofoni e Felix Henkelhausen al contrabbasso. Domenica 23 novembre si apre alle 19 con la chitarrista e compositrice americana Ava Mendoza, una delle voci più radicali della chitarra contemporanea. A seguire, alle 21, l’atteso ritorno di Hamid Drake insieme al vibrafonista Pasquale Mirra.
La rassegna riprende venerdì 28 novembre ore 21 con il duo formato dalla sassofonista e cantante Maria Grand e dalla pianista Maya Keren. Sabato 29 novembre, alle 21, il sassofonista e compositore Dan Kinzelman presenta Unfall, progetto nato dal recupero e dalla trasformazione di materiali musicali in disuso. Gran finale domenica 30 novembre con una doppia serata. Alle 19 aprono i Weave 4, quartetto franco-italiano che riunisce due generazioni di musicisti d’eccellenza: il pianista parigino Benoit Delbecq e il batterista Steve Arguelles, insieme al chitarrista Francesco Diodati e al sassofonista Francesco Bigoni. Chiude la rassegna, alle ore 21, Cronosisma, progetto del sassofonista e compositore Marco Cerri Ciommei con Giacomo Ancillotto alla chitarra, Luca Venitucci al pianoforte e alla melodica e Marco Zenini al contrabbasso. Ispirato all’omonimo concetto di Kurt Vonnegut, Cronosisma indaga la percezione del tempo attraverso suoni sospesi tra passato e futuro, in una musica che si oppone alla frenesia contemporanea e sceglie la dilatazione come forma di resistenza poetica.
BIGLIETTI
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